Circondati di Musica è una nuova associazione. Ce n'era bisogno? Si, perché il 28 gennaio 2023 è mancato prematuramente il Reverendo Don Carlo Franco, il cui amore per la musica, la liturgia e la cooperazione tra tutte le persone di buona volontà è qualcosa di cui abbiamo tutti la necessità.

Don Carlo è stato parroco della cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista e direttore dell'Istituto Diocesano di Musica e Liturgia della Diocesi di Torino. Per onorare il suo impegno costante e la sua profonda dedizione alla musica, familiari ed amici hanno deciso di continuare il percorso da lui intrapreso, promuovendo la musica come strumento di partecipazione, coinvolgimento e inclusione a 360 °.

L’Associazione è stata creata come ente senza scopo di lucro con l'obiettivo di stabilire una collaborazione con vari istituti, organismi e associazioni del territorio. Il fine è quello di promuovere la cultura musicale attraverso un programma annuale di concerti, festival, seminari e altre iniziative, sostenere talenti offrendo opportunità di crescita e sviluppo ad artisti di ogni genere e arricchire la vita della comunità proponendo eventi musicali di qualità a Torino e in provincia.

La Diocesi, la Regione e la Città di Torino vantano una ricca tradizione musicale, oltre a un patrimonio artistico e architettonico di grande valore, che meritano di essere valorizzati e diffusi. Riteniamo, come Don Carlo, che la musica abbia il meraviglioso potere di unire le persone, stimolare la creatività e promuovere il benessere individuale e collettivo.

Lo scopo principale dell’associazione sarà dunque quello di organizzare eventi musicali, offrire supporto logistico e finanziario a talenti emergenti e implementare programmi educativi per coinvolgere giovani e adulti nella pratica e nell'apprezzamento della musica. Intendiamo cercare collaborazioni con altre istituzioni culturali, artisti e operatori del settore per creare sinergie e realizzare progetti di ampio respiro. Riteniamo che lavorare insieme in questa direzione possa contribuire a consolidare il patrimonio culturale della nostra città, della nostra regione e dell'Italia tutta, favorendo la crescita di una comunità musicale vibrante e inclusiva.

Vogliamo che l'evento culminante dell'anno sia una celebrazione speciale ogni 28 gennaio, in memoria della scomparsa di don Carlo, durante la quale verranno valutate le attività svolte e premiate le situazioni meritevoli.

Nel nome, la motivazione

Il nome dell’associazione da già il nome all’insieme. Inizia con "CIR”, tre lettere che compongono il soprannome di don Carlo Franco che, proprio come la musica, l'ha sempre caratterizzato.

Sono anche le iniziali della prima parola che dà il nome a tutto, "CIRCONDATI", attributo e imperativo di un verbo, l'insieme della descrizione di un noi consapevole e l'invito rivolto a ciascuno di noi.

Si tratta di un progetto che non vuole cominciare qualcosa di nuovo, ma semplicemente coltivare quello che è già stato seminato e proseguire un cammino che vale la pena continuare: perché don Carlo ha dimostrato che è possibile con la musica valorizzare ciascuno, credere nel prossimo chiunque sia e saper andare avanti nonostante tutto.

È dunque bene che "quel pianoforte”, icona stabile e fedele compagno di "Cir", non "smetta di suonare". Da questa esigenza di proseguire nasce l’Associazione e il suo percorso.

Al centro del cammino, punto di partenza e di conclusione ciclico, ci sarà il 28 gennaio, data di inizio del progetto e appuntamento annuale per tutte le iniziative dell’associazione e per tutti quelli che vorranno conoscerla.

Il filo conduttore del percorso sarà la musica, perché è linguaggio condiviso e universale, perché è per tutti e per ciascuno, perché don Carlo ne ha fatto il mezzo per coinvolgere famiglie, valorizzare giovani, dare voce alle emozioni, insegnare e comunicare con le persone, tutte le persone, e ovviamente con Dio.

Inoltre, uno degli obiettivi del progetto è sostenere l'arte e questo percorso si impegna a farlo con la valorizzazione dei luoghi, del territorio e delle risorse, ma anche attraverso una possibilità di formazione e crescita che crede nei giovani e sostiene il talento.

Per questo motivo, durante l’anno ci saranno una serie di appuntamenti e occasioni che vedranno protagonisti vari generi musicali differenti. Questi diventeranno le fondamenta del grande evento del 28 gennaio, un evento dallo stile poliedrico, dove la pluralità è mantenuta, ma anche valorizzata; dove nella medesima realtà coesistono diversi aspetti e ciascuno ha un significato ben preciso; dove le tante "facce" fanno parte di un medesimo organismo, evento, storia e senza ciascuno di essi quel "tutto" non sarebbe lo stesso.

Perché Don Carlo era anche questo: una miriade di cose diverse tenute assieme da un equilibrio indubbiamente unico.

"Circondati di musica" è un viaggio che parte dalle orme di una persona e ne continua le intuizioni. E per tutti, pur essendo rivolto a ciascuno, ed è per questo che abbraccia più ambiti, coinvolge più luoghi e ha più obiettivi. È artistico e formativo, antropologico e teologico, popolare e specifico.

Il Logo

La prima cosa che si osserva è la nota che è al centro, una croma. Un ottavo, forse poca cosa, ma non quando dice l'essenza, la musica.

La nota circonda un pallino che è ogni persona e ogni comunità. Così ogni persona e ogni comunità sono circondate di musica.

La musica è lì a loro disposizione. Ma non si impone. La nota è aperta. Siamo circondati di Musica. Ma la musica, come ogni forma di bello, ci responsabilizza. E così ci chiede: "Circondati di Musica!".

Nel nostro logo non c'è l’accento e quindi continuamente possiamo leggerlo in tutti e due modi: consapevolezza di gioia per tanta bellezza a disposizione o chiamata e responsabilità a non sprecare mai un dono ricevuto.

Ma c'è di più nel logo. C'è un nome. Se vedi bene c'è scritto CIR. Riesci a vederlo? La C è la testa della nota, la I il gambo e la R la coda della croma. La vedi ora? Come ti ho detto, non si vede subito. Perché CIR era così e avrebbe voluto così. Perché quello che conta è la musica. Quello che conta è la relazione tra le persone. E se noi siamo su un palco, su un ambone, su un piedistallo, su una cattedra è solo per essere a servizio di questo. Se dobbiamo farci notare è solo perché così serviremo di più.

Oggi CIR è anche l'inizio di CIRcondati di musica, iniziamo da d. Carlo, ma andiamo avanti. E anche su questo siamo certi, lui avrebbe applaudito. E poi CIR è anche il triplice impegno dell’associazione: Cultura Istruzione Ricerca. Per questo viviamo eventi, collaboriamo e sosteniamo la formazione, continuiamo la ricerca appassionata di Don Carlo.

E tutto questo è racchiuso in una sola nota, perché anche la più grande sinfonia inizia con una nota, così come il più grande viaggio inizia sempre con un semplice passo.

presentazione logo
Le azioni

L’epicentro di tutto. La cultura è un circolo: c'è un pensiero che stimola degli eventi, questi stimolano incontri e nuove narrazioni che arricchiscono il pensiero. Crediamo a questo "cerchio culturale" e crediamo ad eventi che nascono da un pensiero e portano a un nuovo pensiero.

Il 2024 aprirà ufficialmente le attività dell’associazione. Negli anni successivi si terranno approntamenti ricorrenti con la comunità locale e nazionale per raccontare, in forma di spettacolo, il lavoro fatto dalla associazione.

L'istituzione di concorsi è un ottimo modo per coinvolgere musicisti professionisti e non, con le dovute distinzioni in merito a età e preparazione.

L’associazione sosterrà diverse iniziative di formazione per la diffusione di una cultura musicale più aperta in collaborazione con altre istituzioni costruire dei “corridoi musicali” per sostenere giovani di talento anche di altre nazioni.

In modo particolare sosterrà l'impegno dell'Istituto Diocesano di Musica e Liturgia della Diocesi di Torino, di cui d. Carlo è stato direttore e anima, e attiverà una collaborazione fattiva con il Comune di Torino.
L’istruzione sarà anche uno stile: ogni concorso, ogni evento, ogni azione dell’associazione sarà sempre anche educativo e formativo, perché questo è stato lo stile di CIR.